SONO BASITO - omonimia, che simpatica invenzione!
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"...Egli ci racconta come un certo Latino della potente ed onorata famiglia dei Vimercati aveva macchiato l'avito blasone praticando spudoratamente l'usura. Latino morì verso il 1400, ma suo figlio Giovanni lo seguì sulla brutta strada delle estorsioni, ed a sua volta scomparve lasciando un unico figlio, Tomaso, erede del pingue bottino ma dotato di coscienza sensibile, il quale si convinse che i guadagni paterni avessero oltremodo passato il limite del lecito anche per un "nobile mercante".
Sulla lettiera che la rapacità degli ascendenti aveva dorata e parata di broccati, Tomaso vegliava, tormentato da vicarii rimorsi e dal cocente desiderio di riparare a tante malefatte; e quando, quasi ad assecondare il pio proposito, il Cielo lo chiamò ancor giovane, egli stabilì con testamento rogato il 15 ottobre 1422, che a tutte le vittime dell'avo e del padre ancora reperibili fosse restituito il "maltolto".
Dispose poi che il residuo, incluso l'avito palazzo (1) fosse dato ai frati di S. Agostino, purché si riducessero a vivere in stretta osservanza della regola, - segno questo che le note marachelle degli Eremitani avevano urtato la sua scrupolosa sensibilità."
...e niente!
14 gennaio 2004
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