19 novembre 2004

Ormai sono senza parole.
Una di quelle che al momento attuale mi balena in mente è "fallito"; non credo che alcuno di voi riesca a coglierne tutti i significati, tutte le allusioni. Senza offesa sia chiaro. A volte sembra che io mi bei della mia presunta saccenza: non è vero! Io parlo da solo, è diverso.
Io parlo da solo e non solo. Ma soprattutto. E con chi altro potrei parlare? Con te, forse, che ascolti e leggi tutto ma non rispondi mai?! E' incredibile come le cose che amo abbiano ormai assunto un'unica divina identità.

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